sabato 23 febbraio 2008

Bookmarks Puntata 7 - 23 Febbraio 2008



Enciclopedici come non mai torniamo sia su queste pagine che sulle frequenze del Garage Ermetico (su Radio Kairos sabato dalle 13 alle 14 e su Radio Sherwood la domenica, in ritardo di una puntata, dalle 13 alle 14).
Ma qualcuno ci ascolterà veramente?

Con questo dubbio comincia il nostro settimanale viaggio fra le web-strip più amate dagli italiani, che oggi, in un tripudio di coerenza, ci porta all’estero. Non vedevamo l’ora di mettere in mostra le nostre doti di segmento settimanale poliglotta. Sì perché non tutti i fumettari sono nerd fissati ed ignoranti. Eppure qualcuno ha scelto di fare un vanto di quelli che noi comuni mortali vediamo come difetti.
John Kovalic, l'autore di Dork Tower!

Dork Tower è un titolo evocativo e didascalico insieme. Già di suo un piccolo capolavoro d’ironia e di sintesi del tema di questa incantevole serie. Un dork, in inglese, è infatti il tipico appassionato seriale. Non importa che lo sia di un fumetto, di fantascienza, di giochi di carte collezionabili o di affascinanti bloggers dalla sterminata cultura. L’importante è l'ossessione per le proprie fissazioni, la fede che li rende posseduti dal fuoco del collezionismo.
Non c'è da stupirsi che per questo passino spesso impietosamente per sfigati.

Dork Tower è anche un riferimento alla Dark Tower, la torre oscura, o Torre Nera, teatro di tante avventure letterarie o fumettistiche e titolo di una celebre serie di romanzi di Stephen King, autore feticcio di questa classe sociale nonché suo degno appartenente.

La web-strip narra di quattro amici uniti dalla passione per i giochi di ruolo, ed illustra la vita quotidiana di questo gruppo di giocatori e le difficoltà che il loro hobby frappone tra loro ed una normale, soddisfacente vita sociale: fissazioni, idiosincrasie, distorsioni della realtà, difficoltà di socializzazione o disturbi della personalità. I terribili quattro sono: Matt con la sua caccia alla donna perfetta (sempre a portata di mano ma mai raggiunta), Ken l’informatico, preciso e puntiglioso ai limiti dell’ossessione, Igor collezionista compulsivo che spende i soldi dell’affitto per l’ultima console per videogiochi ed infine Carson il Topo Muschiato, dichiarato omaggio a Snoopy e a Schultz, il suo creatore, costante riferimento creativo di Kovalic, riecheggiato anche nel muretto dietro il quale i protagonisti dialogano proprio come facevano Charlie Brown e Linus Van Pelt nella famosa strip dei Peanuts.

Dork Tower è però molto più di una strip target oriented e per trovarla divertente non serve avere alle spalle interminabili sessioni di gioco o nottate insonni con le dita su un joystick. Kovalic riversa nella sua opera un’umanità ed una sensibilità rare e preziose, trasformando la diversità dei suoi dork nel paradigma delle personalità incomprese e bistrattate da un mondo troppo pigro per sforzarsi di comprenderle. La narrazione alterna tavole autonome, le classiche tavole domenicali, ad altre inserite in una vera e propria continuity, che procede ininterrotta sin dall'inizio della serie.
Il tutto confezionato con uno stile grafico asciutto e fortemente caricaturale, perfetto nella sua funzionale semplicità.

Durante la lettura, sul sito www.dorktower.com oppure sui 5 volumetti già pubblicati da Nexus Editrice, sarà impossibile non imbattersi in episodi già visti e trovarsi ad esclamare "Ehi, ma è uguale al mio amico Mario", tra le molte risate provocate dalle assurde ma comunissime situazioni in cui si trovano i personaggi.

P.S. Per l'analisi della strip di questa settimana dovete ringraziare, oppure incolpare, Claudio "Scacchino" Scaccabarozzi, storico membro dello staff di Ragno Edizioni e di Strudel nonché fine dicitore.


Ascolta la puntata :







1 commento:

Claudio Scaccabarozzi ha detto...

Fine dicitore lo dici a tua sorella :D