sabato 20 dicembre 2008

Bookmarks Puntata 31 - 22 Novembre 2008


C’è tensione. Qui nella redazione di Bookmarks c’è tensione e nervosismo. Il sottoscritto Claudio e Davide il capo litigano da settimane per le più piccole banalità. Chi deve andare a prendere il caffè, chi licenziare questa settimana, a chi tocca questo mese la consueta cena con Charlize Theron. Ciao Charlize. Ogni scusa è buona per litigare. Sarà l’inverno che non arriva, saranno gli esami che mi stressano, sarà che la moglie del capo è gelosa di me. Diciamo la verità, la questione è che ai primi di Dicembre entrambi si invecchia. E allora giù a dirsi chi dei due sta messo peggio, se io che invecchio di più, in quanto più giovane, aggiungo ai miei anni una percentuale maggiore di tempo, o lui, che è e sempre sarà più vecchio di me.

Praticamente una guerra senza vincitori. Il risultato, cari ascoltatori, è che nessuno dei due si sente particolarmente buono, nonostante le luminarie che già iniziano a comparire nelle nostre città e che ci ricordano che Natale s’avvicina. Visto il nostro stato d’animo, questa settimana siamo andati a cercarci una strip che ci somigliasse, che fosse cioè cattiva, senza riguardo, per nulla gentile con il prossimo. Senza indugiare, ci siamo quindi buttati sulla strip di Marco Zazzaroni, detto Zazza, ovvero Vent’anni circa.

E chi ce li ha più vent’anni? Certo non noi, ma evidentemente i protagonisti della serie. Quattro ragazzi che provano ogni giorno a farsi un’idea precisa, consapevole, del mondo in cui vivono, giovani che sanno di avere la responsabilità di cambiare le cose, di dare una direzione nuova alla società partendo dal basso, di essere la prossima classe dirigente. Provano ogni giorno ed ogni giorno falliscono, confusi ed incoerenti, per non dire completamente idioti. Hanno il mondo nelle mani e non hanno la minima idea di che farsene. Tutti animati da sogni di rivolta, ma senza sapere come fare la rivoluzione, o contro cosa, o perché, o a che ora, se a stomaco pieno o lontano dai pasti.

Guardiamoli un po’ da vicino questi quattro giovinastri perdigiorno. Joseph è il filosofo del gruppo. Imbevuto di ideali di giustizia sociale, rivendica un mondo culturalmente più avanzato, più equo ed umano. Si sente ingabbiato da una società frivola e superficiale, lui intellettuale pogressista, che poi però soffre coinvolto davanti al Grande Fratello.

Vladimir è il figo. Alternativo per nascita ed aspirazioni, dal capello lungo curato, dalla studiata estetica di sinistra, sguazza nella sua costruita apparenza da poeta maledetto e tormentato, conquistando ingenui rappresentanti del sesso femminile. Perché depresso è bello.

Tutto il contrario di Edmond, lo scemo del gruppo, che è pure brutto e sofferente per mancanza di donne. Visionario, infantile, disturbato. Gli amici un po’ cercano di dare una svolta alla sua vita, un po’ gli ridono dietro con affetto. Affetto? Ma sì, diciamo affetto.

Ultimo ma non ultimo è Gordon, quello perso, per cui anticonformismo vuol dire ribaltarsi di canne e ribellione è sinonimo di Lambrusco.

Zazza sceglie attantamente i suoi protagonisti attingendoli da una precisa fetta della gioventù di ieri ed oggi, quella dell’impegno politico ed intellettuale di sinistra, dell’estetica sessantottina che tutt’ora fa sentire la sua influenza. Ma i bersagli che colpisce con precisione sono quattro ragazzi ben poco coerenti con le idee che vanno propagandando. Che sia per pigrizia o per malafede, per debolezza o per vittimismo non importa. In quattro vignette quattro Marco Zazzaroni fa in tempo a montare un sogno, costruire un’illusione e farla implodere su se stessa svelando l’egoismo dietro alla rivendicazione, la noia dietro alla rabbia, la normalità dietro all’alternativa. E lo fa ridendo a crepapelle.

Con il suo stile di disegno deformato e caricaturale, a metà tra uno Stefano Disegni e l’Alfredo Castelli dell’Omino Bufo, Zazza, autore poliedrico che vanta anche diverse realizzazioni di cartoni animati, sghignazza forse un po’ amaro sulla sua stessa giovinezza perduta, sulle illusioni di quell’età in cui, come dice Guccini, “si è stupidi davvero”.

Le striscie di Vent’anni circa, pubblicato anni fa sul quotidiano Il Resto del Carlino, sono raccolte nel sito digilander.libero.it/zazzaedc, che vi consigliamo di navigare in lungo e in largo, visto che ospita anche gli altri lavori di Marco e del suo amico di vecchia data Elia della Casa, con cui forma da molti anni un proficuo sodalizio artistico.

Anche quest’oggi vi salutiamo. Ci aspettano altre due settimane di litigi in attesa dei nostri vituperati compleanni. Come sempre noi torniamo sia su queste pagine che sulle frequenze del Garage Ermetico (su Radio Kairos sabato dalle 13 alle 14 e su Radio Sherwood la domenica, in ritardo di una puntata, dalle 13 alle 14).

Fateci un regalo e leggete tante strip.


Ascolta la puntata :






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