giovedì 5 novembre 2009

bookmarks Puntata 38 - 21 Febbraio 2009



Ignaro ascoltatore, nello scrivere queste mie ultime righe, ci tengo a farti sapere che io ero all’oscuro della minaccia che avrei scatenato sul mondo. Anche adesso che il mio destino sta per reclamare la mia caduta, nel delirio che mi minaccia, mantengo lucido il ricordo. Quando mi parlarono di Bookmarks, la trasmissione che porta nelle case degli italiani le migliori web-strip nazionali ed internazionali, mi incuriosii molto, mi interessai all’argomento, mi inoltrai lungo un sentiero che credevo divertente e stimolante e che mai e poi mai mi era parso portatore di pericoli così inenarrabili, di disastri di tale portata.

E dunque ho cercato, settimana dopo settimana, web-comic sempre migliori, autori sempre più interessanti, sicuro di portare conoscenza e divertimento, di nutrire le coscienze, di appagare i cuori. Ah, follia. Potessi ora tornare indietro e strapparti, maledetto cavo del mouse che mi ha trascinato alle pagine elettroniche di una così funesta strip. Ma è tardi ormai, non posso sfuggire oltre al mio cammino.

Unspeakable Vault of Doom. Questo il titolo. Significa Innominabile Antro del Fato, e dentro vi si nascondono i mali occulti del nostro universo. Il suo autore infatti è un francese, Francois Launet, che evidentemente deve aver divorato ed amato, in gioventù, i libri splendidi e terribili di H.P. Lovecraft, geniale ed inquietante maestro della letteratura horror, il cantore della catastrofe e della follia.

Questo Launet già disegnatore di successo per una casa editrice tedesca, un infausto giorno dell’anno domini 2003, ha deciso di tradurre questa sua passione in striscie umoristiche i cui personaggi fossero le terrificanti divinità malvagie e mostruose creature che popolano i romanzi di Lovecraft, i Grandi Antichi del Necronomicon. Giganteschi mostri adorati da cultisti sottomessi e da antiche civiltà perdute, cantati in empie pergamene e tomi proibiti.

Il più temibile e famoso è Chtulhu, verde colosso dalla testa di polipo, nemesi della vita di tutto l’universo, divoratore di cultisti ingannati e stupidi, nonché pigro giocherellone. Sento già il suo tocco umido afferrare la mia anima e l’alito della sua immensa bocca pronta ad ingurgitarmi. Profuma di mele cotogne.

I suoi amici rispondono ai nomi sacrileghi di Nyarly, un tentacolo con braccia e gambe che instilla paura nei cuori per conquistare mondi, spingendosi fino a fare BUH da dietro gli angoli; Dagoon, padrone degli abissi, uomo pesce strabico come un pesciolino rosso con i suoi menhir sempre appresso; Shubby l’informe divinità con le corna d’ariete, sempre triste perché nessuno mai lo evoca nel mondo dei mortali. E con essi molti altri: i gelatinosi ed informi Shoggi, Tindaloo il cane cosmico, Ygo, il dio senza testa.

Sento crescere la tua inquietudine, sfortunato ascoltatore. So che tremi abbracciato alla tua radiolina, ma questo è niente. Vuoi sapere cos’è davvero spaventoso? E allora fatti un giro, se sei folle abbastanza, sul sito www.macguff.fr/goomi/unspeakable, e scopri come si può mettere in ridicolo la singolare condizione di un dio onnipotente e spietato, giocando con il suo smisurato potere, la sua fame di vittime e sacrifici, e riducendolo ad un infantile e simpatico personaggio che scambia i sottomarini colmi di esseri umani per confezioni di cetrioli in scatola, che gioca con Superman come se fosse un pupazzo, e che si mette in ridicolo per il tuo piacere e spasso, finchè anche tu come me non sarai dannato, ormai preso nella trappola, anche tu un adoratore di questi esseri cosmici buffamente spietati.

Launet, illustratore davvero notevole che si fa chiamare con il nome d’arte Goomi, ha un senso dell’umorismo vario e spesso esplosivo. Gioca con i suoi personaggi senza pregiudizi, costruendo la battuta facendo leva sulla loro natura di entità cosmiche e sovrapponendo ad essa una personalità ora ingenua e bambinesca, ora simile a quella di tutti noi. Riesce in pratica a dare un tono di quotidianità a questi esseri catastrofici e terribili.

Grandissimo contributo al successo della serie viene dallla splendida caratterizzazione grafica di Launet, che ha un tratto morbido morbido che usa per far risultare teneri e pupazzosi i suoi mostri, ispirando simpatia irresistibile al primo sguardo ed amplificando il contrasto tra l’immagine macabra di Chtulhu che consuma una manciata di persone a colazione e la comicità della battuta di turno.

Ma ora ecco, sento la temperatura della stanza calare bruscamente, sono perduto. La mia mente vacilla. Possano le mie estreme memorie esserti utili, impotente viandante. Salvati tu che ancora puoi, seguendoci settimana prossima sulle frequenze del salvifico Garage Ermetico (su Radio Kairos sabato dalle 13 alle 14 e su Radio Sherwood la domenica, in ritardo di una puntata, dalle 13 alle 14), rileggendo ed ascoltando le pie puntate di Bookmarks sul blog ztrudel.blogspot.com e soprattutto leggendo tante strip. Addio.



Ascolta la puntata :






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