giovedì 5 novembre 2009

Bookmarks Puntata 39 - 28 Febbraio 2009



Ohilà, gentile ascoltatore inciampato per ventura nei cinque minuti cinque di Bookmarks, la pillolina radiofonica che settimanalmente ti serve su piattate d’argento le strip più cool del web, i comic più fly della net, e i magiòster pusè dulz de l’ort del Giuàn.
Mi domandavo, conosci mica, sempre per ventura, il norvegese? No, lascia perdere, la frase sui magiòster era in brianzolo; il norvegese mi serve per il fatto che la strip di oggi in teoria sarebbe proprio di un autore scandinavo, e a rigore parlerebbe quella lingua lì un po’ gutturale, che si vede che il freddo e la brezza del Mare del Nord fanno venire delle raucedini pazzesche agli indigeni, croniche, magari ereditarie e poi va che po’ po’ di lingua gutturale eh?

Insomma, io questo Norvegese non lo so. Tu nemmeno? E allora come si fa? Io ti vorrei raccontare davvero la strip di questo autore, che poi è un’autrice, e si chiama Lise Myhre, ma già nel dirti il nome mi vengono un sacco di dubbi. E l’accento? E la pronuncia? Sarà giusta?. Niente, dovrò parlarti di un'altra strip. Peccato.

Peccato perché avevo voglia di raccontarti che la Myrhe ha iniziato a scrivere e disegnare il suo fumetto nel 1997. Appassionata di musica metal e di sottocultura gotica, si vedeva pubblicate le sue strip su riviste di musica nordeuropee. La strip ai tempi si chiamava Den Svarte Siden (cioè qualcosa tipo Il Lato Oscuro) ed era seria seria ed incentrata sui temi di cui sopra, molto dark ed in bianco e nero. Adesso invece è a colori e si chiama Nemi. Te lo dico perché, anche se non posso parlartene adesso, magari un domani impari il norvegese e te la vai a leggere.

Adesso si chiama Nemi perché è il nome della protagonista, e negli anni è cambiata moltissimo, devo dire. Il passaggio al colore ha coinciso con il salto al genere umoristico e la trattazione di temi molto più svagati e divertenti. Peccato, guarda, questa cosa della lingua, perché Nemi, la protagonista è proprio un bel tipo. Le è rimasta l’estetica dark, che la rende tanto particolare e carina, ma è aggraziata, simpatica, estremamente sarcastica: merito della sua autrice di sicuro, che senz’altro le assomiglia un po’ e riversa in lei molto della sua personalità.

E in pratica avrei potuto parlarti diffusamente di Nemi, delle sue avventure molto quotidiane, delle sue lunghe discussioni un po’ assurde con l’anonima amica dai capelli blu, delle loro contraddizioni tra pigrizia e voglia di cambiamento, della loro comica caccia all’uomo perfetto che non esiste. In generale ridono di tutto, dalle acconciature al cibo, dai rapporti con le persone ai comportamenti strani della gente. Insomma Lise Myhre parlerà una lingua che non si capisce, ma è simpatica. Non sempre proprio proprio con la battuta pronta che ti piega in due dalle risate, ma con una fortissima propensione a farti sorridere.

Anche perché disegna davvero benino. Si vede che è esperta, con quel suo tratto molto preciso, non proprio particolareggiato, ma affusolato e gradevole, che rende adorabili il volto della sua polemica protagonista e le fattezze delle donne della strip in generale. Solo che, cosa te le dico a fare queste cose, che poi vai lì, guardi la strip, dici “bella oh, leggiamo” ma non sai il Norvegese? Una disdetta guarda.

Avresti potuto cogliere anche la forza polemica della giovane Nemi, che a guardarla avrà sui venticinque anni diciamo, ed accorgerti che uno dei tratti fondamentali della serie è proprio questa sua impronta di ribellismo. Non che ci sia una linea politica marcata o dichiarata, questo no, ma Nemi, vestita sempre di nero e con i capelli corvini, è davvero insofferente per quanto riguarda l’autorità, le imposizioni, i bacchettoni e tutti quelli che in un modo o nell’altro sono convinti di saperla più lunga di tutti e di poter imporre il loro punto di vista.

Niente, appassionato ascoltatore, non ti faccio neanche perdere tempo, visto che non sai le lingue, davvero mi sembrerebbe di…ah…ah, ma qualche lingua la conosci? L’inglese? Aaaah, ma che culo. Perché vedi, c’è chi le ha tradotte. Siamo a cavallo. Mi spiace solo che non mi rimane il tempo di parlartene un po’ di questa serie, che a sprecar parole si strozza l’asino e Bookmarks sta già finendo e sono in chiusura. Lasciami giusto avvertirti che Nemi la trovi sul sito www.metro.co.uk/nemi, e che viene appunto pubblicata sulla versione inglese di Metro, il quotidiano gratuito che c’è anche da noi nelle nostre città. Comunque, mi raccomando ascoltatore, datti da fare per colmare queste tue lacune linguistiche. Magari, trova il tempo anche di ascoltare ogni settimana il Garage Ermetico (su Radio Kairos sabato dalle 13 alle 14 e su Radio Sherwood la domenica, in ritardo di una puntata, dalle 13 alle 14). inciampando sempre per ventura su di noi, e di leggere ed ascoltare le nostre vecchie e nuove puntate sul blog ztrudel.blogspot.com.

Così tutti insieme, faremoi complimenti a Davide Morando, capo della redazione di Bookmarks, e al suo piccolo Andrea, che, nato da una settimana appena si sente già ripetere la più importante delle raccomandazioni, la stessa che faccio a voi: leggere tante strip.


Ascolta la puntata :






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