giovedì 5 novembre 2009

Bookmarks Puntata 40 - 7 Marzo 2009



Cari amici del Garage Ermetico, qui nella redazione di Bookmarks, il programma radiofonico più seguito dall’Equipe 84, sta diventando praticamente impossibile lavorare in santa pace. Da quando è sopraggiunta la paternità del nostro capo, il Curioso, qui non si sentono altro che pianti lacrimosi, capricci per la fame, urla disperate a tarda notte e soprattutto pestilenziali odori da cacca nelle mutande. E questo il padre, figuratevi il figliolo.

Sta di fatto che a me, di fronte al miracolo della vita, s’è aperto il cuore, in curiosa concomitanza col chiudersi dei polmoni. Quindi ho deciso che la strip di questa settimana dev’essere un regalo per il piccolo neonato che tutti voi miei ascoltatori siete stati. E quale regalo è più prezioso di un sogno? Una Lamborghini. Una Lamborghini è più preziosa, ma visto il periodo, vi beccate il sogno, voi ed il piccolo Andrea.

Dicevo del sogno ed infatti il web-comic di cui vi parlo oggi oggi è Copper, di Kazu Kibuishi, giovane autore californiano, ma di origini giapponesi evidenti sin dal nome, che ho conosciuto ed apprezzato grazie alla sua splendida graphic novel d’esordio: Daisy Kutter, che vi consiglio molto caldamente.

Copper è un ragazzino simpatico e dall’aria sveglia, col suo berrettino e la sua felpa grigi sempre addosso e gli occhi grandi e intelligenti. E’ anche un bambino fortunato, ed ha sempre al suo fianco Fred, cane pezzato parlante, un po’ pignolo e lamentoso, ma amico fedele ed affezionato compagno, nonostante la sua fastidiosa abitudine di cambiare spesso idea e la saltuaria passione per i commenti indesiderati e petulanti.

Copper e Fred sono in viaggio, non sappiamo da quanto tempo né dove siano diretti. L’unica cosa certa è che non si annoiano; come potrebbero, visto che ad ogni episodio della loro vicenda si trovano di fronte meravigliosi scenari sempre diversi? Oggi fanno surf su un oceano azzurro, domani attraverseranno un bosco di funghi giganti; un giorno campeggiano in una discarica di robot, ma il successivo probabilmente saranno impegnati a riparare gli ingranaggi di un gigantesco orologio. No, non ci si annoia affatto attraversando i sogni.

O la terra dei sogni se volete, perché Copper ed il suo saccente cagnolino sono viaggiatori molto speciali, che si muovono in un coloratissimo universo onirico, parto della fantasia inesauribile di cui solo i bambini e gli artisti possono godere. Ed infatti Kibuishi dimostra di essere un artista vero, capace, ispirato e dotatissimo. Ogni episodio della serie corrisponde ad una singola tavola che il giovane autore dimostra di saper gestire a meraviglia, facendone un uso contemporaneamente narrativo e pittorico, giocando con la coerenza dei colori delle vignette, creando una tessitura interna alla tavola mentre narra una piccolissima porzione del viaggio di Copper e Fred. Ogni tavola un mondo, un sogno diverso, ogni episodio una tappa di un viaggio, come a dire che i sogni di una vita intera si prendono per mano fra di loro, si abbracciano e poi si lasciano per riprendersi in futuro, e bisogna camminarci dentro di volta in volta come per un sentiero.

Kibuishi è un disegnatore spettacolare e di una coerenza ammirevole: nel mondo di Copper ogni cosa trova il suo posto con grande naturalezza, e infatti vi sfido a trovare qualcosa di stridente nel disegno di questa serie. Dalla caratterizzazione dei personaggi agli oggetti assurdi e scenari incantati che fanno cornice alla storia, tutto è rappresentato con lo stesso tratto tondeggiante (perché nei sogni non c’è posto per gli spigoli) ed incredibilmente pulito, che ci guida davvero in un’atmosfera da piano astrale, complici i brillanti colori con cui Kibuishi dipinge il suo universo d’infanzia.

Anche i dialoghi rivelano l’abilità di narratore di questo autore sorprendente, che mette i suoi protagonisti di fronte a situazioni del tutto occasionali e senza soluzione di continuità, quasi dei pretesti per far parlare fra di loro Copper e Fred, che di volta in volta esplorano il rispettivo concetto di senso del dovere o si confrontano con il mistero della timidezza e dell’amore. Tutto ciò con una semplicità ed una poesia che a tratti, e con le dovute distinzioni, ricordano le fantasticherie filosofiche di Charlie Brown, quando adagiato sotto il suo grande albero ci regala la sua definizione di felicità e le sue massime colme di saggezza di bimbo. Meravigliosi poi gli episodi in cui Kibuishi sfodera tutta la potenza rappresentativa del suo disegno e rinuncia a dialogo per un’intera tavola, facendone una grande allegoria grafica.

Insomma, secondo me non può che piacervi questo fumetto iniziato nel 2003 ed articolato in una trentina di episodi di varia ed irregolare pubblicazione. Leggetelo, cari i miei bambini, quando sarete cresciuti, mi raccomando. Per farlo non dovrete far altro che andare sul sito www.boltcity.com/copper e ricordarvi come si fa a sognare.

Già che ci siete, ricordatevi anche che noi torniamo settimana prossima, regolari come la domenica, ad interrompere le magnifiche chiacchiere del Garage Ermetico (su Radio Kairos sabato dalle 13 alle 14 e su Radio Sherwood la domenica, in ritardo di una puntata, dalle 13 alle 14) e che potere leggere ed ascoltare l’archivio dei nostri episodi su ztrudel.blogspot.com, per scoprire altri web-comic e leggere tante strip.


Ascolta la puntata :






Nessun commento: