giovedì 26 novembre 2009

Bookmarks Puntata 41 - 14 Marzo 2009



Ascoltatori ed ascoltatrici, benvenuti ad un’altra puntata di Bookmarks, la trasmissione sulle web-strip che settimana dopo settimana rimpolpa la vostra lista dei preferiti internet di siti a fumetti da consultare ridacchiando invece di lavorare studiare o fare qualunque cosa sia previsto dai vostri quotidiani impegni. E nel fare questo, devo dire, tutta la nostra redazione si sente un po’ in missione. Pare di essere un centro d’assistenza, di regalarvi preziosi minuti di cazzeggio a spezzare il difficile cammino di una giornata faticosa. Eh?

Perché noi vi vediamo, chini sulle vostre scrivanie, piegati sui documenti nei vostri uffici. Vorreste che per una volta il lavoro finisse prima, che le pratiche si sbrigassero da sole, che dei compiti per il giorno dopo si occupasse magicamente un piccolo folletto di nome Scurgo, il folletto delle disequazioni. Vorreste trovarvi il lavoro già fatto e prendervene magari anche il merito.

Bene, l’autore della strip di oggi è talmente un figo, ma talmente un figo che è riuscito proprio un questo miracolo apparentemente impossibile: aggirare il sistema, fare il minimo indispensabile di fatica, e prendersi pure gli applausi. Questo genio degli scansafatiche di talento si chiama Rob Balder, sceneggiatore di ben tre web-strip tra cui la fantastica Erfworld di cui vi parleremo senz’altro in futuro. Ma oggi ci occupiamo di Partially Clips, uno dei lavori più inusuali in cui potrà mai capitarvi di incappare.

Ve ne potrete accorgere sin da subito, facendo un salto sul sito www.partiallyclips.com e visionando la prima tavola che vi troverete. Se non noterete qualcosa di noto o di strano nel tratto e nei disegni, vi sarà impossibile ignorare che le tre vignette che avete di fronte sono tutte uguali. Un copia-incolla ripetuto in cui cambiano soltanto i testi. E già questo è un bell’inno alla pigrizia, un bel modo di diminuire la propria mole di lavoro.

Navigando più approfonditamente l’archivio della strip, che scorre ininterrotto dal 2002, anno d’esordio, sino ad oggi, inizierete come minimo ad accorgervi che ogni singola tavola ha uno stile diverso. Troppo diverso. Insomma, quei disegni non c’entrano nulla l’uno con l’altro. Uno sembra stilizzato, addirittura geometrico. L’altro è particolareggiato e pulito. Alcune volte ci sono figure umane stereotipate in pose ingessate e piatte, altrove giochi di pieni e vuoti, chiaroscuri pesanti o toni di grigio estremamente semplificati. Insomma, è escluso che siano opera della stessa mano, non c’è verso.

E poi i soggetti non hanno alcuna soluzione di continuità. I protagonisti delle singole strip sono sempre diversi e spesso assurdi. A volte una coppia di innamorati, a volte due cowboy a cavallo. O due cavalli. O anche oggetti inanimati che dialogano tra loro. O condomini interi che monologano solitari. Sicuramente una strip occasionale, senza trama, senza protagonisti fissi.

Ma ecco che, navigando navigando, prima o poi vi accorgerete del trucco. Sicuramente incapperete in qualche illustrazione già vista, o dallo stile noto. Sarà allora che vi si illuminerà una lampadina sulla testa e che capirete finalmente che ogni singola vignetta è in realtà tratta da ClipArt. Ce l’avete presente l’archivio di immagini di microsoft office, quello che tutti noi, a parte i macchisti della prima ora, abbiamo fatto scorrere almeno una volta dai nostri Power Point per creare un biglietto d’auguri fatto in casa per i nostri amici? Ecco, esattamente quello. Come dite? Queste cose le faccio io perché ho le braccine corte, mentre voi andate in cartoleria a comprare dei biglietti d’auguri veri? Va beh, sorvoliamo eh?

Comunque avete capito no? Un genio. Quest’uomo fa razzia delle illustrazioni di ClipArt, le incolla su tre vignette uguali identiche e, senza la fatica di accollarsi matite e chine, ha portato a casa il risultato. Un risultato a cui, ovviamente, contribuiscono in larghissima parte i testi di Partially Clips. Di solito si tratta di dialoghi tra i protagonisti delle immagini, che sono il più delle volte in coppia. Balder, dotato di grande colpo d’occhio, si inventa ogni volta una situazione prendendo spunto dalla ClipArt, solitamente allegra e giocosa a vedersi, ed appiccicandole addosso con malvagità spietati dialoghi di grande sarcasmo, creando un violento contrasto tra parola ed icona, principale caratteristica gustosa della serie. Non c’è alcun taboo riguardo gli argomenti, basta che si prestino all’ironia selvaggia di Balder: la guerra dei sessi, la crisi economica, i meccanismi del potere, la cultura pop, finiscono tutte sotto la sua mannaia.

Divertente, brillante, insolita ed anarchica, Partially Clips è insomma una lettura che non dovete farvi scappare, amici lettori, così come non dovete perdere, settimana dopo settimana le puntate di Bookmarks sempre qui sul Garage Ermetico, puntate che potete rileggere ed ascoltare sul blog ztrudel.blogspot.com.

Anche per oggi è tutto, appuntamento alla prossima settimana sulle frequenze del Garage Ermetico (su Radio Kairos sabato dalle 13 alle 14 e su Radio Sherwood la domenica, in ritardo di una puntata, dalle 13 alle 14) e, mi raccomando, leggete tante strip.

Ascolta la puntata :






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