mercoledì 10 febbraio 2010

Bookmarks Puntata 50 - 18 Maggio 2009



Sempreverdi ascoltatori del Garage Ermetico, non so voi, ma questa estate mi sta già sullo stomaco. Sarà che le vacanze vere saranno pochine, sarà la campagna elettorale che, diciamocelo…ho detto tutto, sarà che comunque io d’inverno sto meglio che in qualunque altra stagione, ma i prossimi mesi me li vedo duri, e insomma sono pessimista.
Tipo che mi sembra di aver perso ogni speranza nelle persone, e dire che sono ancora giovane, coi miei ventimbèro anni e mezzo, con la mia laurea che in qualche modo s’avvicina, con la vita che dovrei avere ancora tutta davanti. E invece niente, mi trovo cinico, disincantato, pieno di rabbia.
Non è vero niente, non preoccupatevi, che sono sempre l’allegro imbecille di sempre. Era solo un modo come un altro per descrivervi il carattere della signorina Everest Ning, detta Eve, protagonista di Octopus Pie, la strip di oggi.

Eve ce l’ha col mondo intero. Le cose a Brooklyn non sono facili per lei, laureata in scrittura creativa ed impiegata come commessa in un negozio di alimentari spesso scaduti. Il giorno in cui facciamo la sua conoscenza è nervosa a causa di un cliente pignolo, il suo ragazzo esistenzialista la sta per lasciare e sua madre già danza sulla tomba della sua relazione finita. Ha ventidue anni e sembra disillusa come una cinquantenne con tre divorzi alle spalle, ed ora che James se n’è andato ha anche bisogno di una coinquilina per dividere le spese dell’affitto.

Fortuna o sfortuna, che sua madre le ha già trovato qualcuno: si tratta di Hanna, una sua vecchia compagna di scuola che non vede da un sacco di tempo. Hanna ci mette poco ad invaderle la vita: senza aspettare permessi o inviti invade la casa di Eve e si piazza sul suo divano. Hanna è allegra, pure troppo. E’ quello che si definisce uno spirito libero. Pure troppo. Ed è entusiasta della sua nuova vita. Sì, avete indovinato, pure troppo entusiasta. Hanna ama godersi la vita, infatti non fa apparentemente nulla, a parte occupare il salotto ed amoreggiare sulle poltrone con il suo ragazzo polacco Marek.

In realtà Hanna è la fondatrice di un sito che, beh, un sito che produce torte fatte con…con la marijuana. Mh. E altre sostanze non poco legali che alimentano spesso e volentieri il suo entusiasmo. Quindi la situazione è questa: da un lato Eve, desiderosa di stare in pace e che un mondo brutto e cattivo si decida finalmente ad ignorarla e concederle tregua, dall’altro lato la sua coinquilina sempre fuori di testa che non fa altro che cercare di coinvolgerla nella sua folle vita randagia e sempre oltre il limite. Ovvio che la miscela non potrà che risultare esplosiva.

Attorno a loro una serie di personaggi e comprimari, tutti giovani, tutti strani, tutti a loro modo problematici. C’è Will, barista e saltuariamente pusher, di cui Eve è più o meno innamorata, nonostante stia con Park, fidanzatino delle medie che improvvisamente è ripiombato nella sua vita. C’è Julie, la collega ostinatamente romantica di Eve, Gwen, la vicina nerd che più nerd non si può.

Insomma, tra ironia pungente ma velata di tragicommedia, tra intrecci interpersonali e vicende da paranoia sociale, la ventiquattrenne autrice Meredith Gran ci consegna un fumettino con davvero tanta carne al fuoco. Octopus pie è un notevole catalogo di tipi umani della gioventù urbana. Per quanto forse un po’ compressa in personaggi leggermente stereotipati, quella che ne esce è una panoramica vitale e dinamica di una certa gioventù contemporanea alle prese con un nebuloso futuro da costruire ed un presente non proprio confortevole da vivere.

La Gran costruisce la strip per cicli narrativi abbastanza riconoscibili, ma è brava a rispettare comunque l’autonomia della singola tavola senza mai farsi mancare la chiusa comica nell’ultima vignetta. Da un punto di vista grafico Octopus Pie è un buon esempio di underground del nuovo millennio. Tratto e stile rientrano ampiamente nei canoni del fumetto indipendente, e l’atmosfera generale risente di varie fonti riconoscibili: roba degli anni novanta con cui la generazione dei venticinquenni d’oggi è cresciuta. E così nel tratto della gran si possono scorgere echi di Daria, celeberrimo cartone animato di Mtv, come di Genndy Tartakovsky, il geniale autore delle Superchicche e Samurai Jack. Un mix appropriato per una serie dalla comicità adulta e a volte amara come Octopus Pie.

Sono riuscito ad incuriosirvi nonostante questa estate incipiente che m’ammoscia ed affloscia e vieppiù l’erre è moscia? Allora digiton digitoni, andate su www.octopuspie.com e fate la conoscenza di Eve, Hanna e dei loro vicini ed amici. Noi ci risentiamo tra sette giorni sia su queste pagine che sulle frequenze del Garage Ermetico (su Radio Kairos sabato dalle 13 alle 14 e su Radio Sherwood la domenica, in ritardo di una puntata, dalle 13 alle 14).

Nel frattempo non googlate troppo in cerca di ricette di torte strampalate, ma soprattutto, leggete tante strip.


Ascolta la puntata :






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