martedì 21 dicembre 2010

Nerdipidia Puntata 9 - La Notizia


Affascinanti amici del Garage Ermetico, benvenuti. Siete su Nerdipidia, l’enciclopedia di fumetto che cammina svagata e distratta per le vie del mondo nerd, e che se le fai una domanda non risponde mai seriamente. Almeno non in maniera consapevole. E che nonostante questo ha il coraggio di spiegarti i concetti fondamentali dell’universo a strisce. Sarà una trasmissione presuntuosa oppure no?

Con questa sua pretesa di tenere insieme divulgazione e battutacce imbecilli, stupidaggini, informazione ed intrattenimento, Nerdipidia somiglia moltissimo al giornalismo a fumetti di cui si parla da qualche tempo qui sul Garage. Giornalismo che vuol dire notizia, e la definizione della puntata di oggi è proprio questa: oggi si parla della NOTIZIA.

No, un momento, c’è da correggere il tiro. Sì, perché, forse Andrea e Laura ve l’avranno già spiegato, uno dei principali difetti che gli attenti osservatori del mondo del fumetto trovano nella sua versione giornalistica è proprio il fatto che spesso le notizie sono assenti, che i reportage si basano sul lavoro degli altri, che non c’è mai niente di nuovo, che la pastasciutta non è insipida, per carità, ma riscaldata sì.

E noi, che ci piace cucinare e facciamo la carbonara solo con il rosso delle uova, fregandocene delle insinuazioni di carattere politico, oggi ci sentiamo addosso una responsabilità un po’ come faremmo con una mutanda di quelle vive a cui piace insinuarsi dappertutto. Il fumetto non vi dà notizie? Ebbene ve le diamo noi. Notizie sul fumetto. Si comincia.

Clamoroso: il fumetto entra nelle scuole. Armato di mitra. Tiene in ostaggio un bidello e due insegnanti di sostegno e chiede come riscatto la possibilità di essere proposto, letto, riconosciuto come forma d’arte e di narrazione, in maniera che esista un’educazione al fumetto. Non sa però che gli ostaggi sono precari, ergo sacrificabili. Ingenuità fatale.

Cronaca: guardate questo cucciolo di fumetto nato in cattività. Tutto bello batuffoloso che ancora non gli hanno fatto nemmeno le chine, proprio. Pensate, è il primo esemplare che nasce nello zoo di Angouleme, e secondo gli esperti metterà i balloon da latte tra soli quindici giorni. Ovviamente il notiziario vi terrà informati sulla situazione con servizi giornalieri con colonna sonora di Ludovico Einaudi.

Gossip: finita la storia tra Legs Weaver e Dylan Dog. I fan in lacrime. La relazione parsa già in crisi dopo la pubblicazione delle vignette di lei in teneri atteggiamenti con Mister No, che ovviamente ha smentito ogni coinvolgimento. No, no, diceva. Le fan dell’indagatore dell’incubo si consoleranno. Sono infatti già aperti i casting per le prossime fidanzate mensili di Dylan che, come sappiamo, se ne porta a letto una diversa ad ogni singola storia.

Eccoci qui. Questa è la linfa del giornalismo. Essere sul pezzo, rincorrere la news. Notizia infatti vuol dire novità, freschezza, stimoli e calzini celesti, ma anche verdi, giallo ocra e rosa shocking. Presa diretta, prima pagina e nuove prospettive sul mondo. Se Nerdipidia dimostra di non conoscere la pigrizia, come vi abbiamo dimostrato, la definizione di Giornalismo a fumetti, a volte sì.

Mica sempre, sia chiaro. Joe Sacco, maestro e inventore di questo genere, per esempio è sempre nuovo ed informativo, sempre sul campo alla caccia di interviste e notizie. Molti altri invece no: li si chiama giornalisti a fumetti, ma sarebbe meglio definirli fumettisti di realtà, biografi a strisce, zebre dell’attualità. Un problema di definizioni, mica di qualità. E di definizioni spesso appiccicate dal pubblico o dagli editori, non cercate da autori supponenti o presuntuosi.

Ce l’abbiamo con l’etichetta mica con le persone. E se anche ce l’avessimo con le persone sicuramente non è a voi, cari ascoltatori, che teniamo il muso. Infatti vi vogliamo qui, diffidenti e precisini come solo voi sapete essere, settimana prossima, con Nerdipidia, sia su queste pagine che sulle frequenze del Garage Ermetico (su Radio Kairos sabato dalle 13 alle 14 e su Radio Sherwood mercoledì alle 10 e venerdì alle 13).

Perché imparare è bello, ma magari anche no.

Ascolta la puntata :

mercoledì 8 dicembre 2010

Nerdipidia Puntata 8 - Giornalismo a fumetti


Ben poco arrendevoli ascoltatori del Garage Ermetico, benvenuti ad una nuova puntata di Nerdipidia, l’enciclopedia nerd che vi racconta il mondo del fumetto accompagnandovi passo dopo passo nella neve di questo dicembre bianco che però fa un freddo blu.

Lo stesso colore della fifa blu, che è quella che abbiamo noi della redazione, reclutati alla categoria allegri burloni, oggi che dobbiamo affrontare l’argomento GIORNALISMO A FUMETTI.

Andrea, Laura e i loro ospiti vi avranno già spiegato che si tratta di quella forma di fumetto che affronta di petto la realtà, che si spinge nell’inchiesta, racconta eventi di attualità e di impegno con intento informativo, politico, a volte polemico.

Quindi no, non c’entra niente Tin Tin che sì era un fumetto e anche un giornalista, non confondetevi. E nemmeno Clark Kent e Jimmy Olsen. Inutile spedire lettere alla redazione del Daily Globe, non vi rispondono mica. E Lois Lane dal vivo non è così gnocca, fidatevi.

Un arcano mistero che forse ancora il Garage non vi ha svelato è la trama del primo fumetto giornalistico della storia. Pare fosse un reportage, con tanto di minuta e precisa descrizione delle tecniche venatorie usata dai protagonisti, su una grande battuta di caccia, non so più se ad un orso o un mammut. Ebbe grande risonanza in tutta la comunità del tempo (e che tempo) anche perché gli eventi raccontati interessavano lo stomaco un po’ di tutto. Peccato per la distribuzione ridotta: gli editori scoprirono ben presto che stampare su pietra costava un occhio della testa.

A parte le boiate ed i paragoni tra fumetto e incisioni rupestri, il grande grandissimo precursore del giornalismo a fumetti è l’americano Joe Sacco, che nel 1996 ha shockato il mondo dei comics con il suo Palestine, una sorta di grande fumetto\intervista dello stesso autore a persone, o personaggi, fate un po’ voi, palestinesi ed israeliani. Tramite le voci di questi intervistati a strisce, Sacco racconta l’intifada e gli odi razziali, la paura e la speranza, l’ingiustizia ed il coraggio della gente comune.

Boom. Esplode la bomba. Se il fumetto aveva dimostrato già da tempo di sapersi confrontare con temi seri, serissimi, tragici, con l’invenzione epocale del graphic novel, qui siamo su un livello diverso. L’effetto di realtà è portato all’estremo, non si è più nella dimensione della verosimiglianza, ma del vero, dell’inchiesta, senza finzioni apparenti, senza lo schermo di un personaggio di fantasia che si muove in un mondo di realtà.

Per farvi capire la differenza tra i due livelli: è come se io raccontassi una storia avvincente, fatta di procure e di reati, di città sordide e storie di potere, in cui la protagonista è la nipote di Mu Barak per finta, oppure è la vera nipote di Mu Barak. Capite che ne passa un bel po’ no?

Il giornalismo a fumetti dunque è uno degli ultimi figli del grande mondo delle strisce disegnate. Da Joe Sacco in poi molti lo hanno seguito in questo suo intento, non soltanto con la tecnica dell’inchiesta. Biografie, affreschi di situazioni di guerra o storie di denuncia. Pensiamo al grande successo di Persepolis di Marjane Satrapi, che raccontando la propria vita di giovane iraniana getta una luce diversa sullo stereotipo e sulla prospettiva che noi europei ci creiamo su un paese di cui non sappiamo nulla.

Informare ed informarsi a fumetti è possibile e va di moda. Il graphic journalism, come dicono quelli che ne sanno, prende piede e si fa combattivo negli anni, dando anche vita ad una serie di polemiche sul termine e sul concetto di giornalismo secondo alcuni. Pare soprattutto che Minzolini si sia lamentato molto per questioni di copyright sul fatto di definirsi un fumetto di giornalista. Ma vedrai che finirà tutto a tarallucci ed editoriale.

Una cosa è certa: il giornalismo a fumetti è la dimostrazione palese che i comic possono occuparsi davvero di tutto, senza porte sbarrate e senza limite alcuno. E noi, che siamo tifosi, siamo contenti di questa grande conquista dell’arte sequenziale. Talmente contenti che quasi non ci vergogniamo a darvi appuntamento a settimana prossima per una nuova puntata di Nerdipidia, l’informazione giovane per fumettari giovani della gioventù, a metà del programma giovane del giovane Garage Ermetico (su Radio Kairos sabato alle 13 su Radio Sherwood Mercoledì alle 10 e Venerdì alle 13) e sul blog giovane ztrudel.blogspot.com, con l’archivio delle nostre puntate.

Perché imparare è bello, ma magari anche no.


Ascolta la puntata :